La Fotografia Italiana – Fano 3 ottobre 2009

Pr. Berengo W

Il pubblico di Fano, durante la proiezione del primo film documentario della giornata, quello dedicato a Gianni Berengo Gardin.

Tratto dal sito di FanoInforma:

La Sala Lettura della Facoltà di Scienze e Tecnologie di Palazzo San Michele a Fano, nella Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI, si è trasformata in una sala cinematografica, dove sono stati proiettati nella versione integrale e in anteprima regionale, tutti i film documentari della collana “FOTOGRAFIA ITALIANA – 5 film 5 grandi fotografi”, prodotta da GiartVisioni d’Arte, con il patrocinio della Cineteca di Bologna e distribuiti da Contrasto.

L’evento è stato organizzato dall’associazione culturale Centrale Fotografia, già promotrice di un’importante rassegna di incontri sulla Scuola Fotografica Marchigiana (Mario Giacomelli, Giuseppe Cavalli, Luigi Crocenzi), svoltasi a giugno al Caffè Centrale, sede dell’associazione.

La giornata si è aperta coi saluti del Vice Sindaco Mirco Carloni, che ha evidenziato la qualità culturale dell’iniziativa di Centrale Fotografia patrocinata dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, e ha confermato la volontà dell’amministrazione comunale di valorizzare quei progetti in grado di coinvolgere ampie fasce sociali della città.

Le immagini dei grandi fotografi che forse hanno maggiormente coinvolto il numeroso pubblico nel silenzio delle proiezioni, sono state le fotografie sociali di Gianni Berengo Gardin e Ferdinando Scianna.

Il racconto della vita professionale che più ha affascinato è stato quello di Mimmo Jodice, un intellettuale napoletano il cui percorso fotografico ha avuto inizio nella Napoli degli anni Sessanta, in seguito all’incontro di alcuni artisti contemporanei di fama internazionale.

Il film su Gabriele Basilico ha mostrato le capacità analitiche e concettuali delle fotografie di architettura, molte delle quali realizzate a Milano, sua città di origine. L’ultimo film è stato quello su Franco Fontana, modenese, che si è soffermato sul suo rapporto con il paesaggio, che lo ha portato negli anni Sessanta a vere e proprie astrazioni di colore, la ricerca che poi lo ha reso celebre in tutto il mondo.

La giornata si è conclusa con un incontro, dove Luca Molducci, produttore dei film, ha risposto alle domande del pubblico, moderate da Alberto Berardi.

All’evento hanno collaborato l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, Caffè Centrale, Teatrodelleisole e Omnia Comunicazione editore.

Il presidente di Centrale Fotografia, Marcello Sparaventi, ha annunciato che la seconda edizione della rassegna “Centrale Fotografia” si terrà a giugno 2010, dove verranno invitati nel centro storico di Fano illustri personaggi della fotografia italiana.

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Il pubblico di Fano, durante la proiezione dell’ultimo film della giornata, quello dedicato a Franco Fontana.

Sparaventi e Molducci W

Da sinistra Marcello Sparaventi presidente di Centrale Fotografia, a destra Luca Molducci produttore di Giart Visioni d’Arte di Bologna.

Il percorso di “Centrale Fotografia”


L’Associazione culturale “Centrale Fotografia” è nata con l’intento di divulgare la cultura fotografica nella provincia di Pesaro e Urbino e nelle Marche, ed ogni anno organizza a Fano (PU) nel mese di giugno, una rassegna di eventi a tema sulla fotografia e l’arte contemporanea, e altre iniziative culturali nel corso dell’anno. Ideatore e presidente dell’associazione è Marcello Sparaventi.

L’associazione nasce il 6 giugno del 2009 al Caffè Centrale di Fano (sede dell’associazione), con una serata in onore del grande fotografo senigalliese Mario Giacomelli.Nella prima edizione della rassegna, avente come argomento “la scuola marchigiana”, vennero ricordati con altre due incontri, Luigi Crocenzi e Giuseppe Cavalli, esponenti di rilevo di questa scuola. Nelle successive edizioni, ci si è avvalsi della collaborazione di Luca Panaro, docente di fotografia all’Accademia di Belle Arti a Brera; sono stati ospiti  di “Centrale Fotografia” personaggi di rilievo, tra  cui Franco Vaccari, Olivo Barbieri, Mario Cresci e Paolo Di Bello. La prossima edizione nel 2012, sarà la quarta, e avrà sempre la direzione artistica del critico e curatore Luca Panaro.

Tra le varie iniziative curate dall’associazione si segnalano:

il 3 ottobre 2009 in occasione della quinta “giornata del contemporaneo”, con il patrocinio di AMACI,  presso la Sala Lettura di Palazzo San Michele a Fano, presentazione della prima visione integrale di “FOTOGRAFIA ITALIANA  5 film 5 grandi fotografi” (Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico, Franco Fontana, Mimmo Jodice, Ferdinando Scianna), prodotti da Giart Visioni D’arte di Bologna e dalla Cineteca di Bologna.

Realizzazione della sigla di apertura della XXI edizione del Fano International Film Festival 2009, su invito del direttore artistico Fiorangelo Pucci; in collaborazione con il Teatrodelleisole.

Curatela della mostra a Fiorenzuola di Focara (PU),“Endoscopist 28.10 05.11 – Sierra Leone 2009,  un racconto visivo di Danilo Baroncini” con il patrocinio di Emergency, testo in catalogo di Alessandro Bergonzoni, edito da Omnia Comunicazione editore.

Organizzazione del “Laboratorio di fotografia a Colbordolo”, in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e promozione del territorio del comune di Colbordolo (PU). La sesta edizione svolta dal 27 gennaio al 10 marzo 2010, è stata dedicata alla fotografia di paesaggio. Il corso è stato frequentato da sessanta iscritti provenienti dalla provincia di Pesaro e Urbino e dintorni, ed stata istituito il progetto “Scuola di Paesaggio” dedicato all’illustre teorico della fotografia Roberto Signorini (Milano 1947-2009).

Nel settembre del 2010, direzione del corso di fotografia nel Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo, organizzato dall’Ente Parco in collaborazione con “Centrale Fotografia”.

Il 2-3 ottobre 2010 organizzazione presso Villa Caprile a Pesaro, del seminario “il metodo nel linguaggio fotografico” con Piero Francesco Pozzi, docente di fotografia al Politecnico di Milano.

Nel 2010 viene organizzato in collaborazione con Omnia Comunicazione la mostra a Pesaro di Riccardo Gambelli, “Niny del Gruppo Misa”, l’ultimo testimone marchigiano del leggendario gruppo di Senigallia, a cura di Silvano Bicocchi e Marcello Sparaventi, libro edito da Omnia Comunicazione.

A Mercatello sul Metauro (PU) nel 2010, la mostra di Ferruccio Ferroni nel suo paese nativo, “1920 / 2010, nato a Mercatello sul Metauro / i novant’anni del fotografo Ferruccio Ferroni”, con la collaborazione della signora Lidia Barucca Ferroni; il catalogo contiene un testo di Manfredo Manfroi, presidente del Circolo fotografico “La Gondola” di Venezia.

Ideazione e organizzazione del “Corso di Fotografia “FANO-PESARO rileggere il paesaggio nelle due città”, che si è svolto dal 12 gennaio al 2 marzo 2011, con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Fano, Mediateca Montanari Memo di Fano, con il patrocinio e la collaborazione dell’Assessorato alla Partecipazione e ai Quartieri del Comune di Pesaro.

L’11 settembre 2011 nella Galleria Carifano di Palazzo Corbelli a Fano, incontro con Aldo Bottoli designer e docente di Percezione e Colore al Politecnico di Milano e Piero Pozzi fotografo e docente di cultura dell’immagine fotografica, sempre al Politecnico. I  due docenti hanno deciso di dar vita, in occasione del 150° dell’unità d’Italia al progetto “Viaggio nel paesaggio Italiano” in sella a due biciclette elettriche. Il lento viaggio a pedalata assistita, è partito l’8 settembre da Milano e si conculso a fine settembre in Sardegna. Gli autori di questo “viaggio come progetto” hanno fatto tappa a Fano, ed hanno incontrato i soci di “Centrale Fotografia”, per illustrare il senso del loro percorso alla riscoperta dell’Italia più vera.

Ideazione e organizzazione del corso di fotografia “FANO-URBINO luoghi e vie di comunicazione”, che si è svolto dal 5 ottobre al 20 novembre 2011, con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Fano, Mediateca Montanari Memo di Fano, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Urbino e il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino.

Dal 17 al 19 ottobre 2011, presso la Facoltà d’Architettura di Ferrara, la “Scuola di Paesaggio – Roberto Signorini” è stata invitata a collaborare al workshop “Orme”, ideato e curato dall’associazione “Basso Profilo”. Si è tenuta una conferenza sul tema “rileggere il paesaggio”, è stata organizzato un rilevamento fotografico di gruppo nel parco urbano di Ferrara, a cura di Cristian Vescovi e Marcello Sparaventi.

Il  20 ottobre 2011alla presso la sala Verdi del Teatro della Fortuna, si è svolta la presentazione in anteprima nazionale del libro “Tre strade per la fotografia” di Luca Panaro, edito da APM edizioni; sono intervenuti Ludovico Pratesi (Direttore Artistico Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro), Lucia Miodini (docente di Storia della fotografia, ISIA di Urbino), Luca Panaro (autore), Franco Mancinelli (Assessore alla Cultura, Comune di Fano) e Marcello Sparaventi.

Il 29 ottobre 2011 nella sala del ‘900 dei Musei Civici a Pesaro, è stato ricordato Giuseppe Cavalli, illustre fotografo, marchigiano d’adozione e divulgatore del linguaggio fotografico, tra i più influenti del secolo scorso. L’omaggio è stato celebrato a 50 anni dalla sua scomparsa, avvenuta a Senigallia (An) il 25 ottobre 1961.L’incontro è anche l’occasione per presentare il catalogo “Il tono più alto. Omaggio a Giuseppe Cavalli, a cinquant’anni dalla sua scomparsa” curato da Daniele Cavalli e Marcello Sparaventi, e dove sono state pubblicate alcune tra le più significative immagini in bianco e nero di Cavalli, e le schede critiche scritte da Cesare Colombo.

Sulla rivista “Fotocult” del mese di novembre 2011, è stato dedicato un’articolo di approfondimento (sei pagine) dedicato alla mostra “sulla fotografia” a cura di Luca Panaro, che si è svolta dal 10 giugno 2011 al 3 luglio 2011, presso la Rocca Malatestiana a Fano, in occasione della terza edizione della rassegna annuale “Centrale Fotografia”; la mostra, citando il titolo del celebre saggio di Susan Sontag, proponeva una riflessione sulla natura della fotografia nella societa’ contemporanea.

“Il paesaggio naturale nel paesaggio antropico”, istallazione fotografica presso il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, dal 13 al 27 novembre 2011; immagini tratte dal corso di fotografia organizzato dall’Ente Parco San Bartolo in collaborazione con “Centrale Fotografia” e presentazione del video “Suoni Chiusi” di Gianluca Vincenzetti.

LA FOTOGRAFIA ITALIANA A FANO

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LA FOTOGRAFIA ITALIANA A FANO
In occasione della quinta edizione della “Giornata del Contemporaneo” indetta da Amaci, l’associazione culturale “Centrale Fotografia” ha organizzato a Fano un evento importante: un’intera giornata dedicata alla visione in versione integrale, di FOTOGRAFIA ITALIANA – 5 film 5 grandi fotografi, una serie di film documentari prodotti da Giart – Visioni d’arte di Bologna con il patrocinio della Cineteca di Bologna e distribuiti da Contrasto, dedicati ai fotografi italiani tra i più noti a livello internazionale: Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Franco Fontana, Mimmo Jodice e Ferdinando Scianna. Autori molto differenti tra loro per stile e poetica, in grado pertanto di rendere la complessità e la qualità dell’espressione italiana nel campo fotografico.
Sabato 3 ottobre 2009, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30, presso la Sala di Lettura del Palazzo San Michele, nella sede della Facoltà di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, in via Arco d’Augusto 2 a Fano, dopo il saluto delle autorità, inizieranno le proiezioni dei film: tre al mattino con inizio alle ore 9.30, e due al pomeriggio con inizio alle 15.00.
Al termine delle proiezioni, alle ore 17.15, avverrà un incontro con: Luca Molducci (produttore dei film), Alice Maxia (autrice), Giampiero D’Angeli (regista), moderatori dell’incontro saranno Alberto Berardi e il curatore dell’iniziativa Marcello Sparaventi. All’evento hanno collaborato Fondazione Cassa di Risparmio, Caffè Centrale, Teatrodelleisole e Omnia comunicazione editore.
Ogni film ha una durata di circa 50 minuti ed è caratterizzato da uno stile e un’atmosfera in accordo con la personalità del protagonista, che racconta di sé e del proprio lavoro senza mediazioni con lo spettatore. Si alternano riprese in interno realizzate nello studio del fotografo e in camera oscura, e riprese in esterno nei luoghi più significativi per la sua storia. Il racconto è accompagnato dalla visione di fotografie celebri e di altre meno note. Il progetto permette, in occasione della “Giornata del Contemporaneo”, di approfondire la conoscenza di questi straordinari artisti e nel tempo stesso della fotografia, uno dei linguaggi centrali della contemporaneità.

Sabato 3 ottobre 2009
Sala lettura Palazzo San Michele via Arco D’Augusto, 2 Fano

PROGRAMMA:
9.30 saluto delle autorità
9.45 Gianni Berengo Gardin durata 55 minuti
10.45 Gabriele Basilico durata 51 minuti
11.45 Mimmo Jodice durata 53 minuti

13.00 pausa pranzo
“Lunch buffet” solo su prenotazione curato dal Maestro pasticciere Matteo Cavazzoni,
“Caffè Centrale” Corso Matteotti, 104 Fano cell. 347 2974406

15.00 Ferdinando Scianna durata 52 minuti
16.00 Franco Fontana durata 43 minuti

17.15 incontro con

Luca Molducci produttore Alice Maxia autrice Giampiero D’Angeli regista Moderatori Alberto Berardi Marcello Sparaventi

Informazioni telefoniche tel. 347 2974406

Ando Gilardi

Marcello Sparaventi e Ando Gilardi 2006 W

Da sinistra: Marcello Sparaventi e Ando Gilardi, nel 2006.

ANDO GILARDI – L’arte che nasce dall’arte, che nasce dall’arte, che nasce dall’arte

Arte che nasce dall'arte...visitatori

Saletta Nolfi (Antico Oratorio della chiesa di San Pietro in Valle) a Fano in Via Nolfi
dal 27/01/2007 al 7/02/2007

Mostra a cura di Marcello Sparaventi, allestimento di Sandro Rivelli.

Inaugurazione il 27 gennaio 2007 ore 17:30; presentazione di Pierpaolo Loffreda, docente di storia del cinema all’accademia di Urbino.

Enorme successo di pubblico: in chiusura si sono registrati più di ottocento visitatori, è la prima presenza digitale di Ando Gilardi in centro Italia; notevole considerazione data all’evento sulla stampa regionale; rilevata anche la visita di alcune classi scolastiche accompagnate dai docenti i quali sono entrati subito in contatto telematico diretto con Gilardi.

M. Sparaventi e P. Loffreda

Gilardi al telefono con Radio Fano

Intervista di Anna Rita Ioni per Radio Fano FM 101,100 – 100,900 – 102,750 – Marcello Sparaventi in studio e Ando Gilardi in collegamento telefonico

Testi estratti dal catalogo:

Una mostra nata come…

Penso davvero che questa sia una mostra perlomeno insolita e per alcune ragioni che voglio elencare: primo, per la tecnica di fabbricazione delle immagini; secondo per la loro origine; terzo per come è cominciata. Cominciamo da quest’ultima: un giorno è venuto a trovarmi nel paesucolo dell’ Alto Monferrato dove vivo, come si suol dire per commuovere, “i miei ultimi giorni” l’amico Marcello Sparaventi il quale crede davvero – e la cosa mi diverte – che sono un “grande” fotografo. Aveva con sé un portatile e mi chiese se gli lasciavo copiare qualche file delle mie “opere” e anche questo nome mi diverte. Gli ho aperto il mio archivio, tutto, che ne contiene migliaia, e lui ha passato tre giorni a fare copia e incolla, copia e incolla, copia e incolla. Alla fine credo che gli facesse male la testa: posso, mi ha detto, stamparne qualcuna? Puoi stampare quello che vuoi. Posso farne una SUA mostra a Fano? Puoi fare una TUA mostra. Ma le immagini sono SUE! Ma i file che hai incollato nel tuo portatile sono tuoi: io li avrò fatti ma tu li hai presi. Il dialogo amichevole e divertente è continuato per un pezzo ma Marcello non si è convinto e adesso ha voluto metterci il mio nome.

E cosí ancora una volta non sono riuscito a spiegarmi e a convincere che le fotografie, e i file delle fotografie, non si fanno ma si prendono. Pensate, ci sono milioni di fotografi artisti che non si rassegnano all’idea che quando eseguono, alcuni dicono catturano ed è più giusto, un’istantanea non la fanno ma la prendono con un attrezzo che la fa. Ripeto e non potete negarlo: la prendono con un attrezzo, un apparecchio, un portatile, che la fa. Ora tutti poi abbiamo la vanità, se facciamo una mostra, di firmarla con il nostro nome, di dire che siamo gli autori, ma questa per quanto simpatica e innocua è francamente paranoia. E resta il fatto che comunque, se proprio si crede necessario, che il nome, la firma dell’opera è dell’ultimo che l’ha presa. Ora dunque di questa mostra la firma giusta è Marcello Sparaventi (…)

Ando Gilardi

Segni e colori molto affascinanti

(…) La mostra vuole rappresentare il laboratorio digitale di Ando Gilardi, molto contaminato dalle correnti storiche del novecento e vuole segnalare la continuità intellettuale che esiste tra il fotografo Gilardi che inizia a fotografare nel 1945 con lastre di vetro sensibile, studioso-ricercatore, fondatore di riviste e della Fototeca storica, autore di numerosi libri, e il Gilardi di oggi artista totalmente impegnato, esperto di elaborazioni digitali dalla fine degli anni novanta. Sono state scelte per la mostra di Fano circa cento immagini che sono simbolicamente allestite in sette gruppi: gli autoritratti, l’arte che nasce dall’arte, le donne vere digitali, la favola, gli alberi, Cristo spirali, Sara e i Gatti.

Le fotografie di Gilardi sono sorprendenti, immagini elaborate e molto belle, che attraversano la storia dell’arte e la riconducono a nuovi orizzonti estetici e politici. Gilardi stravolge i capolavori dei maestri, viola i codici della prospettiva e della natura, fa di ogni donna una Gioconda coi baffi ed è coinvolgente per lo stupore ludico del colore improbabile espresso nelle opere.

Vedrete che gli argomenti che Gilardi ha studiato per tutta la sua vita, ora si sono materializzati in segni e colori molto affascinanti, che hanno la forza di evocare concetti, con la grande coerenza e causticità che sempre hanno caratterizzato la sua scrittura. Sono le nuove immagini digitali di un “grande vecchio” della fotografia italiana.

Marcello Sparaventi.

Fotografia di ricerca a Fano e nelle Marche