Cattolica – Si rinnova l’appuntamento culturale con la fotografia d’autore, presso “L’Osservatorio sulla Fotografia tra Marche ed Emilia Romagna” della Galleria Comunale Santa Croce di Cattolica, che si trova in via Pascoli 21. Dopo le mostre di fotografia dedicate ad Eriberto Guidi e Cinzia Aze, ecco un altro evento promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cattolica e dall’associazione culturale “Centrale Fotografia” di Fano, dove il protagonista sarà il fotografo Silvano Bacciardi, autore di notevole esperienza ed espressività. Sabato 16 settembre 2017 alle ore 18.00, verrà inaugurata la mostra “Scala 1:1” con le immagini di Silvano Bacciardi, a cura di Marcello Sparaventi presidente di Centrale Fotografia e con il testo del critico d’arte Luca Panaro: dove si potranno osservare tre progetti a cui Bacciardi si è dedicato negli ultimi anni, i quali denotano gli aspetti formali e contenutistici che distinguono l’autore, nel panorama della fotografia contemporanea.
Luca Panaro dice a riguardo del progetto “1.1” che da il titolo alla mostra: “Le dimensioni delle immagini riprodotte corrispondono esattamente agli oggetti fotografati, sono dunque in scala 1:1. Proprio per questo differiscono dalla fotografia convenzionale che, come sappiamo, si vanta di “documentare” la realtà, ma in piccole dimensioni. Nessun tentativo di contestualizzare quella lastra di metallo traforato che divide il penitente dal sacerdote. Una fotografia senza sfondamento prospettico, per dirla con termini in uso all’arte pittorica del passato”. Mentre Bacciardi stesso dice a riguardo del suo approccio fotografico: “Ho un rapporto vitale con il paesaggio al punto di esserne prigioniero e vittima. Cerco da sempre di riprogettarne la visione, isolando segni e forme, nel tentativo di riorganizzare i suoi elementi, coltivando l’illusione di pervenire ad una nuova figurazione estetica”.
Silvano Bacciardi nasce nel 1961 a Fermignano (PU), nel 1986 consegue il diploma di laurea presso ISIA di Urbino. Dal 1986 al 1989 lavora come art director presso Armando Testa. Dal 1989 è fotografo di scena del Rossini Opera Festival. Nel 1990 fonda con Fulvia Amati lo studio Amati Bacciardi, dove lavora tuttora come fotografo e art director nel settore del design. Dal 2002 al 2009 è stato docente di fotografia all’ISIA di Urbino. Vive e lavora a Pesaro.
La mostra continuerà con l’ingresso libero fino al 15 ottobre 2017, dal venerdì alla domenica dalle 16.00 alle 19.00.